Canyoning

IL CANYONING, O TORRENTISMO, è una nuova disciplina sportiva che unisce l’alpinismo agli sport fluviali, prevede la discesa a piedi di tratti di corsi d’acqua montani, gli ostacoli del percorso sono scivoli naturali, pozze, cascate che vengono superati con l’ausilio di corde o effettuando tuffi, scivolate o passaggi di arrampicata in discesa. Si tratta di discendere torrenti alpini utilizzando le tecniche dell’alpinismo e, dove possibile, percorrere a nuoto brevi tratti, tuffandosi in pozze profonde o lasciandosi trasportare dal flusso dell’acqua in divertenti toboga. Canyoning: acqua verticale! Il canyoning permette di scoprire una nuova dimensione dell’acquaticità, dove l’ambiente naturale è tra i più irraggiungibili e nascosti che si possa immaginare.

Il canyoning non è uno sport individuale ma di gruppo e per praticarlo è necessaria una buona attrezzatura; infatti i pericoli non sono da sottovalutare e per questo vi consigliamo di rivolgervi a Guide Alpine o Club sportivi organizzati abilitati alla pratica del Canyoning che vi accompagneranno, grazie alla loro preparazione tecnica e alla conoscenza dei percorsi, vi garantiranno la massima sicurezza.

Le tecniche dell’alpinismo (l’utilizzo di corde, imbrachi, moschettoni) e la conoscenza dell’ambiente fluviale tramite l’esperienza acquisita negli sport fluviali (in particolare la canoa di esplorazione) sono essenziali per garantire la sicurezza dei neo-praticanti.

L’abbigliamento personale per il canyoning necessario consiste in scarpe speciali con suola antiscivolo, calzari in neoprene, muta intera in neoprene da 5 mm, imbragatura speciale per canyoning, casco ed eventualmente un paio di guanti.

In base poi al percorso che si decide di intraprendere bisognerà portare zaino, bidoncino stagno, corde da canyoning, barrette energetiche, kit di primo soccorso, telefono o radio e in alcuni casi un kit d’armo.

 

Bisogna considerare anche che durante i forti temporali alcune vasche potrebbero riempirsi di ghiaia o tronchi non sempre visibili dall’alto, è quindi meglio scendere prima e verificare le condizioni con una maschera da sub, attenzione anche a verificare sempre l’integrità degli armi prima di effettuare le calate.

In Alto Lario è possibile praticare il torrentismo in diverse valli e se quello che cercate è l’avventura e l’adrenalina qui vi proponiamo percorsi di varie difficoltà e durata:

Bares

E’ un canyon molto impegnativo ma altrettanto bello e spettacolare, richiede una buona preparazione sia fisica che tecnica.

Per accedere a questo torrente si parte dalla località Dangri (Livo) e in 2 ore circa, salendo lungo il sentiero della Val di Bares, si raggiunge l’inizio del percorso.

La discesa si effettua in ambiente selvaggio, le vie di fuga sono poche ed è importante controllare che la portata d’acqua non sia troppo pericolosa, questo canyon è molto continuo e presenta circa 60 calate con la corda e 80 bellissime pozze d’acqua, tutto questo per 7-9 ore di discesa e altri 40 minuti di cammino per il ritorno  all’auto. Periodo consigliato: Giugno-Settembre.

 

Borgo

Questo canyon si raggiunge sempre partendo da Dangri, si sale a Baggio e da qui si prosegue in Val Darengo fino al ponte che attraversa il torrente, circa 1 h e 20 minuti.

La discesa si svolge in ambiente aperto e soleggiato, il percorso è discontinuo ma presenta bellissime pozze e alcuni passaggi tecnici con la corda, si percorre in 4-5 ore e finisce proprio in prossimità del crotto Dangri.

E’ possibile verificare la portata nei pressi della presa d’acqua appena a monte del crotto, bisogna fare particolare attenzione agli ancoraggi, in alcuni tratti insufficienti.

Periodo consigliato: Giugno-Settembre.

 

Sorico

Per raggiungere l’inizio di questo percorso si sale lungo la strada che porta a Bugiallo (Sorico), subito dopo la deviazione per Montemezzo si incontra il ponte dal quale ci si cala per entrare nel canyon.

E’ un torrente stretto e con poca acqua, purtroppo non ci sono grandi pozze dove tuffarsi ma si scende sempre con la corda, l’ambiente è comunque bello e particolare. Il percorso termina proprio vicino alla statale Regina a Sorico dopo circa 3-4 ore dalla partenza.

Si consiglia questo torrente da Aprile a Ottobre e subito dopo periodi di pioggia visto che la maggior parte dell’acqua viene captata dalla presa a monte. Gli ancoraggi non sono ottimi ma sufficienti.

 

Altri canyon nei dintorni dell’Alto Lario

Parlando di canyoning non possiamo non nominare la vicina e famosissima Val Bodengo, infatti questa nasce proprio dietro le montagne che circondano il lago Darengo e termina a Gordona (SO).

Qui troviamo percorsi adatti ai neofiti come il Bodengo1, canyon di media difficoltà come il Bodengo 2 o il Pilotera e percorsi più impegnativi come il Bodengo 3.

Gli accessi comodi e la bellezza di questa valle hanno contribuito a rendere questi canyon tra i più famosi e frequentati della nostra zona.

Sempre sul lago invece troviamo un canyon molto bello e particolare, il Perlana, questo si trova nell’omonima valle tra Lenno ed Ossuccio.

Ha una durata dalle 3 alle 5 ore, la discesa si alterna tra calate con la corda, tuffi, divertenti toboga e un passaggio all’interno di una grotta. Periodo consigliato: da Aprile a Ottobre.

Per chi volesse intraprendere uno di questi percorsi accompagnato da una Guida Alpina può contattare Claudio Pozzi, dalla tarda primavera all’inizio autunno organizza discese in canyon a richiesta per singoli o gruppi fornendo tutta l’attrezzatura necessaria. Per l’attività di canyoning non sono richieste particolari abilità, si può effettuare dai 10 anni in su nei percorsi più semplici.

 

Guida Alpina Claudio Pozzi

Tel: +39 333 6735419

Mail: clodx80@libero.it   info@altolarioguide.com

Web: altolarioguide.com

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